Miti e Verità

Eiaculazione precoce, un problema esclusivamente maschile?

Written by Claudia

Da un punto fisiologico è scontato dire che l’eiaculazione precocè un problema esclusivamente maschile. Questa disfunzione sessuale riguarda appunto l’incapacità dell’uomo di controllare l’atto eiaculatorio. Ma la donna può in qualche modo aiutare il proprio compagno ad avere un maggior autocontrollo?

Prima di tutto, se lui evita il dialogo, lei deve cercarlo in modo costruttivo, sincero e soprattutto comprensivo. Parlandone infatti, può spingerlo a comprendere quanto sia importante trovare con il medico una soluzione (sia essa medica o psicologica).

E’ importante rendersi conto che coppie in tutto il mondo ogni giorno si trovano ad affrontare questo problema e i medici sono più che abituati a discuterne. Loro possono individuare la causa e di conseguenza il trattamento più idoneo.

La donna quindi si, può essere di grande aiuto. Perché è attraverso la sua apertura al dialogo che può spingere al contatto secondario con il medico. Alcune donne quando sospettano che il compagno ne soffrano, preferiscano adottare la tecnica del silenzio proprio per paura di ferire i loro sentimenti e non causare in loro un senso d’inadeguatezza. In fin dei conti si sa che nella maggior parte dei casi è un calo di autostima a provocare il problema e inferire si pensa, non è di aiuto.

Lo scopo infatti non è quello di “girare il coltello nella ferita” ma piuttosto di individuare questa ferita, il problema, e indurre alla comprensione di quanto sia importante trovare la soluzione insieme a un professionista. Il medico di base si occuperà di capire se la causa è psicologica o fisiologica e in base a questo a indirizzare l’uomo verso un sessuologo oppure un andrologo. Delle volte può essere necessaria anche la terapia di coppia perché anche la donna può avere alti livelli di stress per via dell’eiaculazione precoce del compagno.

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