Disfunzione Erettile

Diagnosi e trattamenti della disfunzione erettile

Written by Claudia

La Disfunzione Erettile è una delle patologie croniche maschili più comuni che spesso è correlata allo stile di vita del paziente o può essere un campanello di allarme di altre patologie. Le cause come sappiamo, possono anche essere di natura psicologica o ormonale. Proprio per questo motivo è indispensabile rivolgersi allo specialista per trovare quale dei trattamenti della disfunzione erettile è la migliore.

La DE delle volte può essere transitoria, magari causata da un periodo particolarmente stressante. Altre volte può essere cronica e arrivare a durare anche tre mesi consecutivi, è necessario a questo punto rivolgersi al medico. Quando lo specialista effettua una diagnosi di DE, si affronterà il problema dal punto di vista comportamentale e farmacologico: il compito del medico, infatti, è quello di aiutare il paziente a cercare la migliore soluzione individuando la terapia più appropriata ed efficace  in base a quella che è la causa.

Quando il problema è ansioso (la così detta ansia da prestazione) si interverrà in un modo totalmente diverso da quando invece alla base del problema vi sono patologie croniche come ad esempio il diabete o problemi circolatori.

 

Qualunque trattamento non può prescindere da una maggior attenzione ad un corretto stile di vita.

I 7 passi per un corretto stile di vita

Sono sette passi da seguire per risolvere il problema di Disfunzione Erettile e devono accompagnare il trattamento medico.

  • ridurre il consumo di alcol
  • smettere di fumare o di fare uso di droghe
  • evitare lo stress
  • seguire una dieta sana
  • fare regolare esercizio fisico
  • perdere peso in caso di sovrappeso o obesità
  • parlare al proprio medico di eventuali terapie concomitanti al disturbo: alcuni farmaci possono interferire con il raggiungimento dell’erezione, abbassare la libido ridurre e ostacolare l’orgasmo.

Questo perché, quando i comportamenti sotto intesi fanno parte della vostra vita, vanno proprio a creare problemi all’organo riproduttivo maschile, portando o a un’erezione troppo breve, oppure a una mancata erezione.

Terapia farmacologica e chirurgia per la disfunzione erettile

Le terapie per la gestione della disfunzione erettile attualmente disponibili sono diverse. In alcuni casi è necessario curare la patologia che causa il problema, altre volte occorre un supporto psicologico oppure, servono farmaci che favoriscono l’erezione.

Terapia farmacologica

Nella pratica corrente i farmaci inibitori dell’enzima fosfodiesterasi 5 (PDE-5) rappresentano il trattamento più comunemente usato. Pur avendo tutti lo stesso meccanismo di azione i quattro farmaci inibitori della PDE5 oggi disponibili in Italia (avanafil, tadalafil, vardenafil e sildenafil) presentano differenti proprietà farmacocinetiche. Avanafil è un farmaco efficace caratterizzato da una maggiore rapidità d’azione e da un buon profilo di tollerabilità. Infatti, gli effetti collaterali comuni a questa classe di farmaci (disturbi visivi, ipotensione, vampate di calore, cefalee, dolori muscolo scheletrici, ecc.) tendono a presentarsi meno comunemente rispetto agli altri.

Importante da sapere

  • I farmaci inibitori della PDE-5 per il trattamento della disfunzione erettile nella maggior parte dei casi vanno assunti al bisogno e il loro funzionamento richiede una stimolazione sessuale.
  • In Italia la vendita e l’acquisto online di questa classe di farmaci sono proibiti per legge: per tutti questi farmaci è sempre indispensabile la prescrizione del medico, evitando il “fai da te”…,Inoltre, per non incorrere nell’acquisto di farmaci contraffatti, potenzialmente rischiosi per la salute, è sempre bene non fare ricorso a soluzioni disponibili sul Web, ma rivolgersi al proprio medico e alle farmacie.

Ai farmaci inibitori dell’enzima fosfodiesterasi 5 (PDE-5) si aggiungono come terapia di seconda linea le iniezioni al prostadil per via intrauretrale o intracavernosa, terapia iniettiva intracevernosa con farmaci vaso-attivi e i dispositivi ex-vacuo.

Le terapie sostitutive di testosterone da assumere mediante compresse orali, iniezioni, cerotti transdermici o gel cutanei funzioneranno solo se il paziente affetto da disfunzione erettile presenterà livelli insufficienti di testosterone. In chi ha già un testosterone ematico nella norma, l’assunzione di altro testosterone avrà sulla funzione sessuale effetti nulli, se non dannosi.

Supporto psicologico

Se il medico dovesse escludere problemi fisici e la causa della Disfunzione Erettile dovesse risultare di tipo psicologico, è consigliabile l’aiuto di uno psicosessuologo, al fine di esaminare il rapporto con il proprio partner e individuare le cause (sensi di colpa, ansia da prestazione, tensioni, ecc.) che possono impedire una sana vita sessuale.

Alcune volte può essere anche un senso d’inadeguatezza, una situazione comune ad esempio con un nuovo partner verso il quale non ci sentiamo all’altezza.

Questo tipo d’impotenza psicologica è comune tra i giovani alle prime esperienze sessuali. Si lasciano prendere dall’ansia e così, non riescono a concludere il rapporto sessuale. Si tratta di ragazzi che manifestano l’ansia di solito in varie situazioni della vita, non solo quando si tratta di sesso. Tutte le immagini che i media passano dell’uomo sicuro di se e perfettamente capace di controllare le emozioni non fanno altro che accrescere negli uomini e ragazzi reali il senso d’inadeguatezza.

Altre volte gli uomini non vogliono ammetterlo ma, la disfunzione erettile dipende da uno scarso desiderio sessuale verso la propria partner. Lo dimostrano i rapporti occasionali dove l’impotenza transitoria compare. Con una partner il problema non sussiste, con un’altra si. Quando invece non è legato solo a un partner ma a tutti quanti, può esservi (se escluse patologie o problemi fisici) alla base uno stato depressivo o fortemente ansioso.

Lo scopo della psicoterapia, quando deve mettere in atto trattamenti della disfunzione erettile è quello di far luce sul problema grazie a delle sedute mirate. Quando è un problema di coppia occorrono terapie di coppia per capire dove sta il problema. Spesso il calo di attrazione non dipende dal “non piacersi” ma da problemi nelle altre sfere della vita, come ad esempio i continui rimproveri, il non avere interessi in comune, le emozioni negative che si accavallano nel tempo senza trovare mai un confronto reale.

Trattamento chirurgico

Esistono vari tipi di trattamenti della disfunzione erettile chirurgici contro l’impotenza permanente. Come la chirurgia andrologica che serve proprio a correggere malformazioni e malattie che hanno portato a questa situazione. Operazione che viene fatta in anestesia locale.

Può occorrere il by-pass arterioso quando il problema è legato alle arterie. Tuttavia vi è una percentuale di successo nel lungo periodo piuttosto bassa. In pratica per far si che il pene sia correttamente irrorato, ecco che l’arteria dorsale del pene viene collegata all’arteria epigastrica, la quale è ricca di sangue. Nel giro di quaranta giorni è possibile tornare ad una normale attività sessuale. E’ indicata tra i giovani e non a chi ha superato i 50anni, così come non è consigliata ai diabetici e ai vasculopatici gravi.

Altra opzione è la chirurgia venosa peniana. Viene presa in considerazione quando all’origine della disfunzione erettile vi è si un problema vascolare, ma è causato dall’alterazione del meccanismo di veno-occlusione. In pratica il sangue non viene trattenuto in modo appropriato nei corpi cavernosi. Grazie alla tecnica di microchirurgia è possibile correggere il difetto. Nel 50% dei casi la guarigione è totale. Dopo l’intervento occorrono 30 giorni di astinenza sessuale.

L’impianti di protesi peniene sono validi trattamenti della disfunzione erettile e vengono usati quando gli altri trattamenti falliscono. Vengono impiantati nei corpi cavernosi le protesi, le quali permettono di raggiungere la rigidità necessaria per un rapporto sessuale soddisfacente. Sono protesi invisibili. Le migliori al momento sono quelle idrauliche perché il pene ha un aspetto normale anche in posizione di riposo. Serve poi agire su una pompetta tra i testicoli per azionare il meccanismo idraulico, il quale porta all’erezione.

Qualsiasi degli impianti di protesi peniene sia scelto, il rapporto si svolge in modo consueto e con le stesse sensazioni di sempre.

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